
Marzo
Marzo è il terzo mese dell’anno nel calendario gregoriano, conta 31 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile.
Il nome deriva dal latino «Martius», in riferimento al fatto che il mese fosse dedicato al dio romano Marte: alla divinità erano attribuiti il raccolto primaverile e la guerra.
Prima della riforma giuliana, era il mese con cui l’anno aveva inizio, in veneto è sopravvissuto fino all’anno 1797 il capodanno fissato il 1 di marzo, per evitare fraintendimenti le date dei documenti venivano dunque già allora affiancate dalla dicitura latina more veneto, ossia “secondo l’uso veneto”: in tal modo, ad esempio, la data 14 febbraio 1702 more veneto corrispondeva alla data generale 14 febbraio 1703, in quanto l’anno 1703 iniziava in Veneto solo a partire dal mese seguente e quindi febbraio risultava essere l’ultimo mese del 1702 (il vecchio anno). L’uso, di origini molto antiche, faceva sì che secondo tale sistema i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre fossero effettivamente il settimo, l’ottavo, il nono e il decimo mese dell’anno, come indicato dal nome.
Altri calendari:
- Nel calendario runico, sembra che la sua invenzione sia da attribuire a un’invenzione di epoca medioevale svedese, corrisponde ai mesi di Tyr (27/ – 13/03), Beorc (14/03 – 29/03), Ehwaz (30/03 – 13/04)
Erbe di Marzo
Altea, Asparago, Barba di becco, Bardana, Borsa di pastore, Cappero, Cariofillata, Enula campana, Epilobio, Erica carnicina, Farfara, Farfaraccio, Felce florida, Fumaria, Genziana, Lichene pulmonario, Ononide, Rusco (Pungitopo), Sanguinello, Serenella,
Fiori
Viola, Primula, Tarassaco, Viola mammola, Pratolina.
Nell’Orto
Continua la raccolta degli ortaggi invernali, cavoli, broccoli, rape, finocchi, zucchine e fanno la comparsa le prime verdure a foglia verde
Erbe mangerecce selvatiche
Spinacio selvatico, Ortica, Acetosella, Crespigno, Papavero, Piantaggine, Raperonzolo, Silene, Valerianella.
Nel frutteto
Continua la raccolta degli agrumi.
Nel bosco
Faggio, Bosso, Olmo, Pino silvestre, Pioppo, Quercia, Salice rosso.
Pietre
Acquamarina
Segni Zodiacali
Pesci, Ariete
Divinità
Marte
Feste Pagane
1: Matronalia
4: Festa celtica di Rhiannon: Dea della Luna, Dea degli Inferi
5: Navigium Isidis – Festa egiziana che onora la dea Iside come signora della luna e sovrana del mare; celebrata con il varo di una barca di offerte.
9: Festa della Dea Madre – in onore di tutte le Dee madri – la Dea amorevole e nutriente.
11: Grande Notte di Shiva: veglia e festa per la Trascendenza
14: Festival egiziano di Au Set: Dea serpente che scongiura la povertà
15:; Anna Perenna
15: Aequin. Vernum
17: Liberalia romana: Maenad Festival di Bacco (Dioniso) – che onora il Dio della Vite e della Rinascita.
Canaanita del Festival di Astarte: Dea dell’amore
20: – Festival di Ala (Nigeriano)
– Giorno di Iduna (norreno)
– Alban Eilir (celtico, festa druidica)
– Festa del Raccolto primaverile (egiziano)
20-21: Festa sumera – celebra il ritorno di Dumuzi (Dio della Vita e della Morte) dagli Inferi per stare con Inanna (Dea della Vita) per la parte verde dell’anno.
20 Ostara
24: Sanguem
25: Giorno della Signora / onorando la Crona come nonna; madre della madre.
30: Giorno babilonese di Bau: Madre di Ea (la Terra)
30: Salus Publica
31: Templum Lunae A.
Santi … Un po’ pagani
24: Festa dell’Arcangelo Gabriele il cui nome significa “l’Eroe dell’Alto”, o “Eroe di Dio”, o “Potenza di Dio”, o “Potenza di Dio”. Si noti che questo giorno viene un giorno prima del giorno dell’Annunciazione, quando Gabriele eseguì il suo compito più famoso. Dal 1970, la Chiesa cattolica non riconosce più questo giorno per Gabriele, ponendo fine ad una tradizione millenaria e scegliendo di metterlo insieme a Raffaele e Michele per una festa dei Santi Arcangeli il 29 settembre. Originariamente la Chiesa aveva un angelo per ognuno dei quattro “angoli” dell’anno, i solstizi e gli equinozi. Era l’unico riconoscimento della Chiesa di questi giorni santi “pagani”.
Sitografia

